Malaysia, un patrimonio di diversità
La Malaysia è un paese tropicale asiatico che comprende la Malesia peninsulare, conosciuta anche come Malesia occidentale e gli stati malesi orientali di Sarawak e Sabah situati sull’isola del Borneo. Il paese si trova a cavallo dell’equatore e copre un’area di 333.000 km2 con la penisola che rappresenta il 40% della massa terrestre, Sabah il 23% per cento e Sarawak il 37%.
Comprende 13 stati oltre ai territori federali di Labuan (un’isola al largo della costa occidentale di Sabah e centro finanziario al largo della costa), Putrajaya (il centro amministrativo progettato vicino a Kuala Lumpur) e Kuala Lumpur (la capitale).
Molti visitatori hanno la percezione che gran parte della Malaysia sia coperta da lussureggianti foreste pluviali tropicali, in realtà ci sono certamente grandi tratti di foreste in luoghi come il Titiwanga Range e il Taman Negara National Park – entrambi nella penisola malese – ma il paesaggio è molto più vario di quanto si creda e comprende centri urbani ad alta densità, come la capitale, fino a remote isolette paradisiache e montagne con alte vette.
La Malaysia è una destinazione vivace che conserva nei suoi villaggi molti elementi della sua cultura così diversificata pur avendo città moderne come il resto dell’Asia.
I malesiani sono gente aperta e interessata agli stranieri e come tale sono accoglienti e amichevoli.
In Malaysia si fondono aree naturali diverse che vanno dalle spiagge alle isole, dalle montagne alle foreste pluviali e che lo rendono una destinazione popolare e per viaggiatori di tutti i tipi.
Il paesaggio diversificato e unico della sua flora e fauna offre ai turisti opportunità naturali incantevoli ed la moderna capitale Kuala Lumpur con le sue Petronas (Torri Gemelle) e i suoi grattaceli contemporanei rappresenta un’ottima sosta per una visita culturale con i suoi diversi edifici religiosi che spaziano tra le moschee, i templi e le chiese.
Geografia
La Malaysia si trova appena a nord dell’equatore e quindi ha un clima equatoriale caldo e umido. I venti monsonici influenzano la maggior parte del paese, ma lo colpiscono in zone diverse – il monsone nord-est porta la pioggia sulla costa orientale da novembre a marzo e il monsone sud-ovest provoca pioggia lungo la costa occidentale da maggio a settembre.
La Malaysia è uno dei dieci paesi che formano l’Associazione della nazione dell’Asia sudoccidentale (ASEAN) ed è confinante con la Thailandia, Singapore, il Brunei, l’Indonesia e le Filippine.
Si fronteggiano anche alcuni dei principali tratti di mare del mondo, tra cui lo Stretto di Malacca e la Mar Cinese Meridionale e i mari di Sulu e Celebes.
Le vette più alte di tutto il paese sono il Monte Kinabalu nel Sabah (4100 mt), il Monte Murud (2400 mt) nel Sarawak e il Monte Tahan sulla penisola (2187 mt).
Le condizioni climatiche in queste e in altre zone montuose sono significativamente più fredde delle pianure.
I fiumi sono un’altra importante caratteristica geografica in quanto un tempo erano il solo mezzo per raggiungere alcune parti del paese. In alcune regioni della Malaysia orientale sono ancora il modo migliore per penetrarne l’interno.
Il fiume Rajang di Sarawak con i suoi 563 km è il più lungo del paese, mentre il Kinabantang nel Sabah è il secondo con i suoi 560 km.
Il paese è formato anche da numerosi gruppi di isole dalle idilliache spiagge bianche che rappresentano una fonte economica importante , alimentando l’industria del turismo.
Lungo parti della costa foreste di mangrovie proteggono il litorale, oltre ad essere un habitat importante per la vita degli uccelli e della fauna marina.
Breve storia
La posizione strategica della Malaysia lungo le grandi rotte commerciali marittime tra l’Occidente e l’Oriente ha fatto sì che il commercio ne influenzasse la storia. Le merci provenienti dalla Cina e dall’India sono tutte passate attraverso lo stretto di Malacca.
Malacca si sviluppò nel XV secolo e divenne uno dei porti più strategici del mondo, e i suoi antichi edifici offrono una meravigliosa finestra sul quel glorioso passato.
Nel 1824 la Compagnia delle Indie Orientali prese il controllo di Singapore che, insieme a Malacca e Penang, divenne nota come lo “Straits Settlement”.
Gli attuali stati malesi orientali di Sarawak e Sabah hanno una storia diversa. Mentre il commercio regionale esisteva da secoli, le potenze coloniali europee si sono interessate a queste zone del Borneo solo nel più recente passato. Nel 1841, l’avventuriero inglese James Brooke fu nominato Rajah di Sarawak dal sultano del Brunei e la British North Borneo Company (un’organizzazione amministrativa) acquisì concessioni commerciali nell’attuale Sabah nel 1981. Le risorse naturali sono state sfruttate sotto il dominio britannico con miniere di stagno e piantagioni di gomma che trainano la crescita economica.
Dopo l’occupazione giapponese, durante la seconda guerra mondiale, si sviluppò un movimento indipendentista che contribuì alla fondazione della nazione della Malaysia il 31 agosto 1957. Nel 1963 anche Sarawak e Sabah entrarono a far parte della Malaysia.
La Malaysia è governata da un re che viene eletto dai sultani sul principio della rotazione triennale. La residenza ufficiale è la nuova location Istana Negara vicino al centro di Kuala Lumpur su Jalan Duta. Il ruolo del re è per lo più cerimoniale mentre un governo democraticamente eletto ha governato il paese ed ha garantito stabilità politica fin dall’indipendenza.
Malaysia Peninsulare
La Malaysia peninsulare o occidentale si estende dal confine con la Thailandia a nord fino a quello con Singapore ,a sud. Il punto più settentrionale è Padang Besar e la punta più meridionale è Tanjung Paia nel sud-ovest di Johor.
Questa parte di paese è la più popolosa, oltre ad essere la più urbanizzata e industrializzata.
La penisola malese comprende non solo il Territorio Federale di Kuala Lumpur, ma anche gli stati di Selangor, Negeri Sembilan, Melaka, Johor, Pahang, Terengganu, Kelantan, Perak, Penang, Kedah e Perlis.
Le città principali sono la capitale Kuala Lumpur, Johor Baru, Kuantan, Kuala Terengganu, Kota Bahru, George Town e Ipoh, ma anche il nuovo centro amministrativo di Putrajaya e il Super Corridoio Multimediale della Malaysia di Cyberjaya.
Entrambe le coste hanno il loro fascino a livello turistico, ma la costa orientale è meno sviluppata di quella occidentale.
Vari gruppi di isole circondano la costa tra cui su quella Est, le Perhentian, Redang, Kapas, Tenggol, Tioman e le Isole Johor, mentre in quella occidentale Pangkor, Penang e Langkawi.
La maggior parte delle isole hanno infrastrutture per i turisti, a volte semplici a volte di lusso ma tutte offrono una varietà di sport acquatici, compreso lo snorkeling e le immersioni subacquee.
Oltre alle isole e alle città, una grande attrazione turistica è costituita delle Cameron Highlands, Fraser’s Hill, Malacca, Genting Highlands e Taman Negara.
Kuala Lumpur
La prima impressione è importante: l’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur introduce bene il paese al visitatore, grazie alle sue moderne strutture e ai suoi collegamenti con la città, sia via treno veloce che via taxi , con un’autostrada scorrevole che consente di raggiungere il centro in circa un’ora.
Situato nella Klang Valley, la capitale stessa (spesso accorciata in KL) è una città affascinante con molte attrazioni interessanti, varietà culinarie infinite e ottimi negozi. Anche se ha diverse parti più antiche, è in realtà una delle capitali più giovani dell’Asia.
La scoperta delle mignere di stagno per ricavare la latta alla confluenza dei fiumi Gombak e Klang nel 1857 creò un insediamento che si è evoluto nel tempo dando vita ad una delle città più vivaci e cosmopolite dell’Asia.
Negli ultimi decenni KL ha compensato la sua età recente con una crescita economica esponenziale.
L’architettura ricca di contrasti di Kuala Lumpur trova il suo fulcro intorno a Merdeka Square, con la sua distesa di erba chiamata Padang dove nel 1957 fu proclamata l’indipendenza della Malaysia. Il Palazzo del Sultano Abdul Samad con le sue cupole bianche e in rame è il punto di riferimento più impressionante dello stile moresco della città. E ‘stato progettato da AC Norman, un architetto britannico che progettò anche la Cattedrale di Santa Maria che si trova di fronte.
Kuala Lumpur City Centre (KLCC) è una destinazione a parte, con parchi che circondano le famose Torri Gemelle Petronas che si elevano con i loro 88 piani. Dalle Petronas si può godere di una delle migliori viste notturne , per esempio dallo Sky Bar al 33rd piano del Traders Hotel.
Proprio ad est di Merdeka Square c’è la pittoresca Moschea di Jamek con le sue cupole moresche rosa e bianche, i suoi archi e gli alti minareti.
Putrajaya
Questo nuovo centro amministrativo federale della Malaysia è uno spettacolo da vedere in quanto nasce da un’idea di città pianificata concepita all’inizio del XXI secolo e si è rapidamente evoluta nell’orgoglio della nazione. Molti dipartimenti governativi si sono trasferiti qui e i residenti godono di una migliore qualità della vita in un ambiente che è ancora inserito nella cultura e nella tradizione malese. Si trova a 25 km a sud-ovest di Kuala Lumpur con diverse superstrade che la uniscono a KL e all’aeroporto. Il suo ambiente semi-rurale rende la visita una piacevole fuga dalla città nei fine settimana.
Putrajaya è stata progettata come una città giardino con un’enfasi particolare sul paesaggio.
I suoi giardini botanici ospitano un colorata varietà di piante tropicali. Circa 700 specie provenienti da oltre 90 paesi prosperano nel bellissimo parco di 93 are.
Selangor
Molti visitatori internazionali arrivano in Malaysia attraverso lo stato di Selangor poiché l’Aeroporto Internazionale di Kuala Lumpur (KLIA) si trova qui, vicino a Sepang e al circuito di Formula 1. Selangkor include la capitale dello stato di Shah Alame e i due sobborghi satelliti di Kuala Lumpur, che sono Petaling Jaya e Subang Jaya.
Per i visitatori le principali attrazioni sono la Sunway Lagoon, le miniere, le lucciole di Kampung Kuantan e diverse riserve forestali.
Le Batu Caves sono le famose grotte con la instagrammatissima scalinata di 272 gradini, ora variopinti, che conduce ad un santuario indù all’interno di una caverna calcarea di 100 mt.
Si trovano 13 km a nord del centro della città e sono il cuore del colorato festival indù di Thaipusam che va in scena all’inizio di ogni anno.
La Malaysia peninsulare del nord
A nord di Kuala Lumpur si trovano gli stati del Perak, Penang, Kedah e Perlis.
Le principali città del Perak sono Ipoh, Taiping e Kuala Kangsar.
Quelle del Penang sono George Town e Butterworth.
Quelle del Kedah sono Alor Star e Kangar.
Quella del Perlis è Kuala Perlis.
Vi sono inoltre l’isola di Langkawi, le isole Pangkor e la riserva fortestale di Royal Belum.
Penang
Fondata da Francis Light nel 1786, Penang fu la prima colonia britannica della Malaysia ed essendo l’isola delle spezie divenne molto importante per il commercio tra l’Asia e l’Europa.
È per lo più considerata un’isola, ma in realtà lo stato di Penang è fromato da due parti: l’isola chiamata Pulau Penang e la terraferma centrata sulla città di Butterworth.
Le colline calcaree ondulate con grotte sotterranee sono una caratteristica della topografia mentre i campi di riso a nord di Penang, verso il confine tailandese, aggiungono colore al paesaggio che diventa verdissimo durante la fase di crescita e giallo dorato poco prima della raccolta.
George Town, diventata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2008 è un labirinto di strade e piccoli passaggi pieni di negozietti, templi, case tipiche e moschee che possono essere ammirate facendo un giro con un risciò.
Le spiagge di Penang comprendono una striscia di baie che si estende da Tanjung Bungah fino a Batu Ferringhi.
Langkawi
L’isola di Langkawi nello stato di Kedah è considerata la destinazione più importante della Malaysia grazie anche al suo facile accesso tramite l’aeroporto internazionale che ha continui collegamenti con Kuala Lumpur e Penang. Il turista può usufruire di resorts di lusso, godere di sport acquatici, spazi naturali, ristoranti iconici e bar sulla spiaggia, mantenendo un ritmo vacanziero molto rilassato.
Le spiagge più pittoresche sono quelle di Pantai Cenang, Datai Bay e Pantai Tengah.
Questa è forse la destinazione più completa del paese in quanto offre una gamma di attività terrestri e marittime per tutte le età. I visitatori possono rilassarsi sulle spiagge, fare una crociera al tramonto intorno alle isole al largo o partire per un trekking attraverso la foresta pluviale.
Nessun edificio lungo la spiaggia supera l’altezza degli alberi di noci di cocco e la maggior parte delle isole sono tutt’ora coperte di vegetazione, infatti parti di Langkawi sono protette come geo-parco UNESCO.
Le zone verdi di Langkawi sono particolarmente panoramiche, si notano ripide pareti calcaree che spuntano dalle pianure fangose di mangrovie.
Se si è appassionati di immersioni subacquee conviene andare nelle isole vicine piuttosto che in quella principale. Pulau Payar Marine Park è ideale, comprende quattro piccole isole coralline appena a sud di Langkawi e vale il viaggio con i suoi giardini di corallo e pesci coloratissimi. Una grande struttura galleggiante offre delle attività per famiglie con bambini.
La Malaysia peninsulare del sud
In direzione sud da Kuala Lumpur, l’autostrada attraversa gli stati di Negeri Sembilan, Melaka e Johor con collegamenti con la vicina Singapore attraverso lo Stretto di Johor.
La località balneare più vicina a Kuala Lumpur, Port Dickson, nello stato del Negeri Sembilan, è molto popolare tra la gente del posto.
A sud si raggiunge la Malacca e poi il Johor che è per lo più coperto da piantagioni di olio vegetale.
Iskandar Malaysia nella parte più meridionale di Johor è un corridoio che contribuisce notevolmente alla crescita economica del paese e si estende per 2.000 km2 con strutture manifatturiere, residenziali, ricreative e commerciali. Nei paraggi si trova anche il parco a tema di Legoland Malesia, moto frequentato dai bambini di tutto il mondo.
A Seremban, la capitale dello stato di Negeri Sembilan, (62 km a sud di KL) si può visitare il museo di Taman Sen Budaya nel suo antico palazzo in legno.
Johor Barhru (JB), la capitale dello stato di Johor, è invece la porta meridionale della Malesia.
Melaka
Melaka , denominata anche Malacca, è una popolare destinazione per una visita in giornata da Kuala Lumpur, ma ci sono sufficienti attrazioni per giustificare una visita di diversi giorni.
Nel 2008, parte del centro storico di Melaka è diventata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, insieme a George Town e Penang. Le strade strette sono un museo vivente fiancheggiato da tradizionali negozietti cinesi in particolare di artigianato.
Appena a sud di Malacca si trova il villaggio portoghese di Ujong Pasir, altamente suggerito una cena al tramonto.
Ayer Keroh, alla periferia della città, è un altro centro turistico con un planetario, il parco Mini Malaysia con le sue 13 case costruite secondo le tradizioni dei 13 stati della Malaysia, una riserva naturale e uno zoo.
Costa orientale
La costa orientale della Malaysia peninsulare si estende dallo stretto di Johor fino alla Thailandia. La maggior parte delle persone visita gli stati di Terengganu e Kelantan, anche se Mersing e Tanjung Leman sono i porti di partenza per le isole Johor e Tioman.
Conosciuta come il cuore culturale della Malaysia, la costa orientale offre lunghe spiagge sabbiose lungo il Mar Cinese Meridionale, bellissime isole unite a sonnolenti villaggi di pescatori ancora permeati di modi di vita tradizionali.
Kelantan ha un frequentato Central Market, luogo ideale per iniziare ad esplorare la città e i suoi monumenti storici, come il Centro Culturale, il Villaggio dell’Artigianato Istana Jahar e il Museo della Seconda Guerra Mondiale.
Nel centro di Kuala Terenggan c’è Kampung Cina, un importante sito storico che evidenzia il variegato patrimonio culturale della Malesia, dove vecchi negozi cinesi si mescolano a quelli malesi.
La costa orientale è perfetta per vacanze rilassanti qualunque sia il budget. Chalets poco costosi sono situati in tutte le aree in particolare Cherating, mentre resort di lusso sono disponibili a Tanjong Jara. Il Club Med di Cherating è diventato molto popolare tra le famiglie di tutto il mondo ed il vento sulla vicina spiaggia di Bolok rende il luogo ideale per il kite surf. Bolok.
Isole
Centinaia di isole sono sparse intorno alla costa malese con il gruppo Langkawi che da solo ne comprende 99.
Molti sono piccole e sottosviluppate, ma altre sono destinazioni turistiche decisamente popolari. Le principali isole turistiche sono le Perhenthian, Redang, Kapas, Tenggol, Tioman e Johor Isalnd (Rawa, Aure e Sibu) al largo della costa orientale della penisola; Pangkor, Penang e Langkawi al largo della costa occidentale, con Sipadan, Mabul, Banggi, TurtleIsland, Lanka, Layang Layang, il Parco Nazionale Tunku Abdul Rahman, Tiga e Labuan al largo di Sabah.
Diversi gruppi di isole hanno un ambiente alla Robinson Crusoe con chalets semplici piuttosto che grandi resorts.
Che si decida di andare su una costa o sull’altra una cosa è certa, le isole della Malaysia sono semplicemente meravigliose.
Le montagne
La Malaysia ha varie regioni montagnose. Alcune sono ricoperte dai giungla impenetrabile, altre si sono sviluppate come destinazioni collinari durante l’era coloniale e continuano ad essere frequentate dagli amanti del verde e del fresco.
Le stazioni collinari più conosciute sono le Cameron Highlands e Fraser’s Hill.
Le altre località collinari includono le Genting Highlands, Bejaya Hills, Bukit Larut, Penang Hill, Mount Kinabalu (Sabah) e gli altopiani del Borneo (Sarawak).
Fraser Hill si trova a 1.500 mt di altezza, a due ore da KL, e rappresenta una meta popolare tra i golfisti e i birds watchers e tra coloro che apprezzano la tranquillità delle fresche colline lontane dalla folla.
La più grande e antica destinazione collinare è quella delle Cameron Highlands che raggiungono un’altezza di 1783 metri. Un tempo il clima piacevolmente fresco attirava in queste zone i colonialisti che fuggivano dal calore della pianura. Vi si trovano case e alberghi in stile Tudor, si può praticare il rito del tè ed osservare i giardini di rose assaporando un atmosfera delicata.
Il Genting Highlands, ad un’altitudine di 2000 mt è un’ora di auto da KL. Qui si trova l’unico Casinò della Malesia ed un complesso di intrattenimento di parchi a tema, hotel, ristoranti e negozi.
Taman Negara
Taman Negara (semplicemente tradotto come Parco Nazionale) è il parco nazionale più antico e più grande della Malaysia con i suoi 4.343 km2 e comprende gli stati di Pahang, Terengganu e Kelantan.
La parte più accessibile è Pahang con il quartier generale del parco a Kuala Tahan. Mentre Kuala Tahan è raggiungibile attraverso una strada, la maggior parte dei visitatori parte da Kuala Tembeling e intraprende un piacevole viaggio di due ore lungo il fiume Tembeling nel parco.
Taman Negara è stato istituito per proteggere la fauna e la flora dell’area. Le foreste ospitano oltre 600 specie di uccelli e circa 200 mammiferi tra cui il tapiro, l’elefante asiatico, il Gaur oltre a cervi, scoiattoli, scimmie, gibboni e varie specie di felini, come la tigre malese.
Malaysia Orientale, Sarawak
Il Borneo comprende gli stati malesi di Sarawak e Sabah, così come il Brunei e il Kalimantan indonesiano.
L’isola ospita circa 30 gruppi etnici, di cui i principali sono sei:
Barito, Bidayuh, Dusun-Kadazan-Murut, Iban, Kayan-Kenyahe e Kelabit-LunBawang.
Questi gruppi possono essere ulteriormente suddivisi in popolazioni costiere e interne come i la minoranza dei Daiacchi. Molti sono cacciatori-raccoglitori e coltivatori nomadi, anche se ormai le loro tradizioni stanno scomparendo in quanto parzialmente influenzati dallo sviluppo.
Kuching e dintorni
Kucing, la capitale del Sarawak, sulla costa sud-occidentale è una porta d’accesso a varie attrazioni naturali e culturali che vanno dai parchi nazionali, ai campi da golf, alle spiagge di Damai. I parchi nazionali di Bako e Kubah sono vicini al Kuching, così come il centro per gli Oranghi di Matang e Semeranggoh.
Miri nell’estremo nord è la seconda città del Sarawak, nota per aver costruito nel 1910 il primo pozzo petrolifero della Malaysia. Oggi, la perforazione avviene principalmente in mare aperto, ma Miri rimane un importante centro di assistenza.
Un’attrattiva dell’area è il Borneo Jazz Festival che si svolge a maggio.
Anche il Museo Sarawak di Kuching è una tappa importante, in quanto considerato uno dei migliori in Asia. Ci sono due sezioni che ospitano artigianato tribale e c’è anche una buona sezione di storia naturale.
Sarawak – I Luoghi Naturali e Parchi
Il Dipartimento Forestale di Sarawak amministra 15 parchi nazionali, tra cui Tanjung Datu, Kubah, Lambir Hills, Similajau, loagan Buce, Talang-Satang, Gunug Gading, Rajang Mangrovie e Gunung Buda.
Circa un milione di ettari boschivi, pari all’8% del Sarawak, sono protetti.
Questi includono siti archeologici, aree naturali, habitat di animali e centri di riabilitazione della fauna selvatica.
I quattro parchi nazionali più visitati sono Bako, Batang Ai, Niah Caves e Gunung Mulu.
Mentre Gunung Mulu prende il nome dalla sua vetta più alta (2.376 mt), sono le grotte diventate patrimonio UNSECO ad attrarre maggiormente i turisti. La maggior parte dei visitatori vola da Miri per esplorare Cervi, Lang, Wind e Cleanwaters Caves che sono accessibili tramite passerelle e viaggi lungo il fiume. Deer Cave è una grotta incredibilmente grande con un esodo notturno di pipistrelli che rappresenta una grande attrazione naturale.
Malaysia Orientale, Sabah
Sabah è il secondo stato più grande della Malesia e Kota Kinabalu (KK) ne è la capitale.
Una volta conosciuta come Jesselton, è stato danneggiata dalle bombe alleate alla fine della seconda guerra mondiale, ricostruita e rinominata Kota Kinabalu.
Kota Kinabalu e dintorni
Questa città costiera si affaccia sul Mar Cinese Meridionale e il suo lungomare è fiancheggiato da alberghi, bar e ristorantini. Al largo della costa si trova Tunku Abdul Rahman Park con le sue cinque isole, su alcune delle quali si può alloggiare. Mentre Sapi è popolare per lo snorkeling, Sutera Harbour è un porto turistico con un campo da golf.
La vetta più alta della Malesia, il Monte Kinabalu a 4101 mt, si trova a Sabah.
Sandakan, il cui nome ispirò il mitico personaggio di Salgari, ospita la casa dove Agnes Keith ha scritto le sue esperienze di vita negli anni ’30 nel libro “Landbelow the Wind”. A Sepiolik puoi vedere gli orfanatrofi di Orangutan.
Sabah – I Luoghi Naturali e Parchi
I parchi nazionali e le aree naturali di Sabah sono habitat protetti sia per la flora che per la fauna. I visitatori si recano a Sabah per sperimentare luoghi selvaggi come Kinabalu Park, Kinabantangan River, Tabin Wildlife Reserve,Maliau Basin, Danum Isole Valley e Trutle.
Lahad Datu è il gateway per l’eco-turista in viaggio verso la valle del Danum e il bacino di Maliau. Il fiume Kinabatangan e il Menanggul sono due delle migliori situazioni nel Borneo per avvistare la fauna selvatica tramite un eco-tour. Si possono percorrere entrambi i fiumi in piccole imbarcazioni riuscendo magari a vedere le scimmie con la proboscide o gli elefanti pigmei.