Vuoi passare 3 giorni riempiendoti il cuore di paesaggi senza aver paura di ripetere la stessa frase… “ma è bellissimo, ma è bellissimo!” come un mantra ?
Allora inforca la strada che da Ubud ti porta a Pemuteran, passando all’andata da Bedugul e al ritorno da Tabanan.
Da dove passo?
Partendo da Ubud dirigiti a Bedugul che si trova sul lago Bratan, ad un’altitudine di 1.500 metri sul livello del mare. Portati una felpa ed un’impermeabile perché il clima è molto più fresco e piovoso rispetto al resto dell’isola.
Il tragitto percorso con la moto è semplicemente divino, ma anche in macchina vale la pena, preparati a fare varie soste per ammirare alcuni tra dei paesaggi più incredibili dell’isola!
Noi ci riguardiamo spesso le fotografie dei panorami di queste vallate, perché sono un toccasana.
Una sosta piacevole sarà sicuramente il tempio di Ulun Danu Bratan, che galleggia sul lago Bratan.
Questo bel tempio indù è stato fondato nel 1633 ed emana un particolare fascino per la sua posizione e per i suoi giardini fioriti.
Consiste in due parti, una lungo la riva ed una galleggiante su bel lago che si è formato nel cratere di un vulcano estinto.
Proseguendo lungo la strada ti imbatterai nelle risaie di Jatiluwih, semplicemente incredibili.
Puoi anche fare un salto in una delle cascate che troverai lungo il percorso ma sicuramente dovrai fermarti a circa 12 km da Bedugul per ammirare i colori dei due laghi gemelli, circondati da foreste tropicali: il Tamblingan e l’adiacente Buyan.
Eccoti a Munduk, una località decisamente piacevole, e anche qui godrai della vista di incredibili terrazze panoramiche, risaie verdi e fitta giungla.
Nelle vicinanze puoi esplorare altre cascate, quelle di Git Git, quelle di Aling Aling e di Sekumpul. Tutte belle.
Tra una curva e l’altra arriverai nella parte meno popolata dell’isola, la costa nord-occidentale giungendo infine a Pemuteran, la tua meta.
La distanza tra Pemuteran a Ubud è di circa 3 ore, ma con le varie soste considera il viaggio come una escursione di un giorno.
Cosa troverai?
Un piccolo villaggio di pescatori con acqua blu da un lato e montagne imponenti dall’altro.
Le sue spiagge sono aspre, la sabbia non è bianchissima ed il mare è generalmente pulito con ottimi fondali, ideali per lo snorkelling.
Quasi tutte le strutture sono spartane e per questo motivo l’atmosfera è ancora autentica.
Data la sua vicinanza a Java attraverso il porto di Gilimanuk, il numero di moschee presenti da queste parti è superiore a quello dei templi.
Che fare?
Potresti fermarti un paio di giorni, prendendola come base per visitare il Parco Nazionale, luogo ideale per un trekking in mezzo a foreste verdissime e ruscelli selvaggi, in dolce compagnia di cervi, scimmie e uccelli di ogni specie.
Lungo la spiaggia e sulla strada principale troverai molti piccoli diving centers per immergerti nella vicina isola di Menjangan, ma se decidi di non fare l’escursione sull’isola, esistono comunque alcuni punti in cui puoi fare un’ottimo snorkelling.
Se invece sceglierai di fare l’escursione a Menjangan devi sapere che ci c’è una tassa da pagare per entrare, dal momento che si trova nel Bali Barat National Park, una riserva marina protetta.
Credimi, sott’acqua si vede di tutto, enormi tartarughe marine, anguille e miriadi di pesci variopinti, grosse mante e barracuda… una vera meraviglia.
Dopo esserti rilassato sulla sabbia bianca, circondato dai cervi, non puoi che prendere maschera e boccaglio e trascorrere ore ed ore ad ammirare il paradiso sottostante.
Sulla terraferma puoi ammirare alcuni bei templi tra cui quello di Ganesha, con una statua bianca del dio che guarda il mare.
Altri due momenti a cui non puoi rinunciare sono quello del tramonto e quello dell’alba!
Si ritorna verso Ubud, ma questa volta passando per Tabanan, in modo da contemplare altre vallate e altre risaie incontaminate, con le mille sfumature di verde che solo la natura tropicale è capace di offrire.
Ecco ritornare l’immancabile mantra … “Ma è bellissimo!”