Il Palazzo dell’Indipendenza è il simbolo della riunificazione del Vietnam e per questo motivo viene chiamato anche Palazzo della Riunificazione.
Il palazzo ha una storia piuttosto travagliata.
Attualmente viene utilizzato per eventi ufficiali e come museo, aperto al pubblico giornalmente dalle 7.30 alle 11.00 AM e poi dalle 13.00 alle 4.00 PM.
Nel 1873, quando fu costruito, l’edificio fu chiamato Palazzo Norodom e divenne la sede del regime coloniale francese a Saigon. Nel 1945 passò brevemente in mano ai giapponesi per essere poi restituito ai francesi e da loro ceduto nel 1954 a Ngo Dinh Diem, il primo presidente del Vietnam del Sud.
Nel 1962 il palazzo fu bombardato nel tentativo di uccidere il presidente Diem.
Diem scampò all’attentato, fece demolire completamente il palazzo ed ne affidò la ricostruzione al famoso architetto vietnamita Ngô Viet Thu ma non vide mai il palazzo completato perché fu assassinato prima che finisse, nel 1963.
Il nuovo palazzo fu inaugurato il 1967 e divenne sede del Generale Nguyen Van Thieu, capo di una giunta militare e secondo presidente del Vietnam del Sud.
In quell’occasione cambiò il nome in Palazzo dell’Indipendenza .
L’edificio divenne quindi la centrale di comando del Vietnam del Sud contro le forze comuniste del nord fino al 21 aprile 1975, data storica in cui il generale Thieu fu evacuato dal tetto del palazzo verso gli Stati Uniti nella famosa “Operazione Frequent Wind”, la più grande evacuazione in elicottero nella storia.
Fu proprio qui che ebbe fine la guerra del Vietnam con la caduta di Saigon il 30 aprile 1975, quando i carri armati dell’esercito nord-vietnamita sfondarono il cancello del palazzo, facendo strada alle forze comuniste che ne presero possesso.
Si tratta di un edificio estremamente interessante, sia come esempio di architettura modernista degli anni ’60, sia per le eleganti ed ampie sale che ospitarono incontri fondamentali per la storia del paese.
Ci sono sale riunioni, elaborate sale di ricevimento, sale da pranzo e anche una sala giochi. A livello di arredamento si ha la sensazione di essere nell’Europa dell’Est invece che in Asia.
La sala del Consiglio dei ministri
Il presidente e i suoi ministri si sedevano attorno a questo tavolo per discutere le strategie di governo.
La sala d’aspetto del Presidente
La sedia del presidente è adornata con una testa di drago intagliata.
La sala per banchetti
In questa sala si tenevano banchetti di stato, come la famosa cena di inaugurazione del Presidente Nguyen Van Thrieu e del suo vicepresidente il 31 ottobre 1967.
L’ultima cena di stato fu tenuta dal presidente Thieu il 1 ° marzo 1975 che ricevette la delegazione del Congresso degli Stati Uniti, inviata a riferire sulle prospettive di un continuo sostegno al governo meridionale.
La moquette color oro della stanza aveva lo scopo di creare un’atmosfera conviviale intorno al suo punto focale, il massiccio dipinto realizzato dall’architetto Ngo Viet Thu che rappresenta una scena di una poesia in caratteri cinesi ampiamente conosciuta e apprezzata come evocazione dell’ unità nazionale.
La sala delle conferenze
Il 21 aprile 1975 alle 19.30 il Presidente Thieu ha pronunciato il suo discorso di dimissioni in questa stanza.
Ha parlato della decisione americana di interrompere il loro sostegno e ceduto il passo per una breve settimana al Vicepresidente Tran Van Huong, sostituito dal generale Duong Van Minh.
La sala degli ambasciatori
L’ufficio del Presidente
La sala d’aspetto del Vice-Presidente
La sala di ricevimento della First Lady
La moglie del presidente di Nguyen Van Thieu, la signora Ngueyen Thi Mai Anh, ha tenuto qui ricevimenti, intrattenendo spesso le mogli di capi di Stato in visita e leader di varie organizzazioni nazionali e internazionali.
Le lampade a forma di fiori danno alla stanza un senso di pace e tranquillità. L’arredamento presenta una combinazione distintiva di due motivi contrastanti: le tre figure in porcellana che rappresentano i tradizionali dei della felicità, prosperità e longevità e un affresco astratto in stile cubista moderno.